Industria 4.0

Bonus Sud e credito d'imposta, beni strumentali 4.0.

Ottieni fino al 65% di agevolazioni fiscali per investimenti in Innovazione Digitale.

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Cosa è Industria 4.0

Una strategia industriale che determina la creazione della cosiddetta Smart Factory, la “fabbrica intelligente”, grazie allo sviluppo dell’informatizzazione delle industrie, in particolare manifatturiere. Questo cambiamento si è reso necessario e fondamentale grazie alle più recenti innovazioni tecnologiche, quali i sistemi di cyberfisica , la comunicazione wireless, l’Internet delle cose (IoT o IIoT), la digitalizzazione, la stampa 3D, il cloud computing, la robotica e la sensoristica avanzata.

I Vantaggi per le Aziende

Velocità e Performances

Una maggiore velocità, in particolare una riduzione del tempo trascorso tra la fase di prototipazione e quella di realizzazione. Grazie al monitoraggio della produzione in tempo reale, le aziende sono in grado di garantire una qualità migliore dei propri prodotti e di avere una maggiore produttività con minori sprechi, anche a livello di energia.

Credito d'imposta

Gli investimenti in ottica di Industria 4.0, da parte delle aziende, comporta la possibilità di beneficiare di un credito d’imposta pari al 15% del costo di acquisizione del bene oggetto di investimento nel limite massimo di costi ammissibili pari a 700.000 euro.

Il credito d'imposta, beni strumentali 4.0.

ANNI FISCALI DI RIFERIMENTO

2020 – 2021 – 2022

BENEFICIARI
Tutte le imprese a prescindere da forma giuridica, settore economico di appartenenza, dimensione, regime fiscale. Tale misura si applica alle stesse condizioni e negli stessi limiti anche agli investimenti effettuati dagli esercenti arti e professioni.
BASE DI CALCOLO
Valore degli investimenti al netto dell’IVA (ammessi anche costi relativi a locazione finanziaria, leasing, e costi di canone cloud per software 4.0)
ALIQUOTA APPLICABILE

Beni strumentali 4.0:

  • FINO A 2,5 MLN DI EURO: 40% nel 2020, 50% NEL 2021 E 40%NEL 2022;
  • CON SPESA SUPERIORE A 2,5 MLN E FINO A 10MLN: 20% NEL 2020, 30% NEL 2021 E 20% NEL 2022;
  • CON SPESA SUPERIORE A 10 MLN E FINO A 20MLN: 10%;

Beni immateriali 4.0:
2020: 15% massimale 700 mila euro
2021-2022: 20% massimale 1 milione di euro

COMPENSAZIONE

In 3 anni fiscali

OBBLIGHI DOCUMENTALI
Indicazione nella fattura di acquisto dei riferimenti alla legge che introduce questa agevolazione. Obbligo di relazione tecnica e perizia asseverata per investimenti il cui costo di acquisto unitario superi i 300mila euro. Possibilità di autocertificazione al di sotto di tale soglia, consigliata la predisposizione di una relazione tecnica.
SPESE AMMISSIBILI
  • Beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0” (allegato A alla legge n. 232/2016).
  • Beni immateriali connessi a investimenti in beni materiali “Industria 4.0” (allegato B alla legge n. 232/2016).

Bonus Sud

ANNI FISCALI DI RIFERIMENTO

2020 – 2021 – 2022

BENEFICIARI

Tutte le piccole imprese del Mezzogiorno, ubicate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo a prescindere da forma giuridica, settore economico di appartenenza, dimensione, regime fiscale. Sono esclusi i settori:

  • industria siderurgica;
  • industria carbonifera;
  • fibre sintetiche;
  • costruzione navale;
  • trasporti e relative infrastrutture;
  • produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche;
  • settore creditizio, finanziario e assicurativo.
BASE DI CALCOLO
Valore degli investimenti al netto dell’IVA
ALIQUOTA APPLICABILE

A partire dal 1° marzo 2017, è stato previsto l’aumento del credito d’imposta, nella misura del 25% per le grandi imprese situate in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna e del 10% per le grandi imprese situate nelle aree ammissibili delle Regioni Abruzzo e Molise.
Le intensità massime di aiuto applicabili alle grandi imprese (25% – 10%) possono essere maggiorate di un massimo di 20 punti percentuali per le piccole imprese e di un massimo di 10 punti percentuali per le imprese di medie dimensioni.
Pertanto, il credito d’imposta è pari a:

  • 45% per le piccole imprese;
  • 35% per le medie imprese;
  • 25% per le imprese più grandi.
COMPENSAZIONE

Il credito d’imposta, una volta riconosciuto, è utilizzabile esclusivamente in compensazione ai sensi dell’art.D.Lgs. n. 241/1997 (ossia in compensazione nel modello f24), a decorrere dal periodo d’imposta in cui è stato effettuato l’investimento e deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di maturazione del credito e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi d’imposta successivi fino a quello nel quale se ne conclude l’utilizzo.

OBBLIGHI DOCUMENTALI
Per fruire del credito d’imposta, le imprese interessate al bonus, devono presentare all’Agenzia delle Entrate un modello di domanda nel quale devono essere indicati i dati degli investimenti agevolabili e del credito d’imposta per il quale è richiesta l’autorizzazione alla fruizione.
SPESE AMMISSIBILI

Investimenti relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio.
Rientrano, quindi, nel perimetro dell’agevolazione gli investimenti relativi:

  • alla creazione di un nuovo stabilimento;
  • all’ampliamento della capacità produttiva di uno stabilimento esistente;
  • alla diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente;
  • ad un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente
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